Il metodo Braille: l’apertura del mondo a chi non può vedere
Louis si distinse per meriti e capacità prima di tutto e poi, nel 1821, ispirato dai racconti dal militare, Charles Barbier de la Serre sul suo metodo proposto e utilizzato per scrivere messaggi in rilievo per i dispacci notturni, rivoluzionò lettura e scrittura
Il metodo Braille è da considerarsi l’inizio di una nuova era per i non vedenti. È stata un’innovazione importante, che porta sulle spalle parte dell’inclusività che oggi caratterizza gran parte del mondo. Grazie a questo metodo, scrittura e lettura non sono precluse a chi non può apprendere e utilizzare la scrittura «piatta».
Il 4 gennaio si celebra la giornata internazionale dell’alfabeto Braille, perché coincide con il giorno di nascita del suo inventore, il quale diede il suo cognome a questa importante invenzione, quella di un sistema di lettura e scrittura tattile a rilievo per non vedenti e ipovedenti.
Il metodo Braille: l’ideatore
Louis Braille nacque a Coupvray, il 4 gennaio dl 1809 dal sellaio Simon-René Braille. A soli tre anni il piccolo Louis si infortunò a un occhio nell’officina del padre. Un’infezione si estese anche all’altro occhio, portandogli via la vista, rendendolo cieco. In quegli anni le persone ipovedenti e i ciechi venivano trattate in maniera poco dignitosa. Louis si distinse per meriti e capacità prima di tutto e poi, nel 1821, ispirato dai racconti del militare, Charles Barbier de la Serre sul suo metodo proposto e utilizzato per scrivere messaggi in rilievo per i dispacci notturni, rivoluzionò lettura e scrittura. Il metodo che inventò Louis è ancora quello in uso ed è basato su sei punti che porta ancora il suo cognome: Braille.
Il progresso
Prima di questo metodo, veniva usato quello di Haüy. La sua invenzione ha portato il progresso. Leggere e scrivere è così diventato accessibile anche a chi non può usare gli occhi. Al giorno d’oggi, inoltre, son sempre di più i musei e le esposizioni in cui viene impiegato il Braille o viene estesa l’esperienza culturale anche al tatto.
Oggi sono molti i libri in Braille che si possono acquistare, anche online.