Perché leggere “Una strada nuova”
Perché leggere “Una strada nuova”? Perché offre un viaggio emozionante nella vita di una giovane donna, diverso da ciò che siamo abituati a leggere. La penna di questo bel racconto è quella di Vincenza Riccio, pubblicato da edizione Dialoghi. Il racconto che Vincenza offre ai suoi lettori è un viaggio introspettivo, un insieme di lettere che lei scrive a una donna per raccontare una vita, quella della protagonista: Aleide.
In “Una strada nuova” ci sono tutte le emozioni che una giovane donna può trovarsi a vivere, almeno una volta nella vita. Una storia delicata, raccontata in punta di penna, sospirata e che mi ha tenuta incatenata tra quelle parole. Volevo sapere tutto di Aleide e di Leonardo, di quella vita fatta di coraggio e di capacità di bastarsi.
Proprio questo concetto: “bastarsi”, è stato descritto dall’autrice in maniera così pregnante tra quelle pagine, che potrebbe essere spunto per molte altre persone che non sanno che esiste questa possibilità nella vita. “Una strada nuova” è quel diario, fatto di lettere a una donna misteriosa, che non può mancare in ogni personale libreria.
E poi, Vincenza ha toccato tematiche importanti, che non è scontato trovare, oggi, nei libri. Il perché leggere”Una strada nuova” lo si trova pagina dopo pagina, dove si parla di quella necessità di allontanarsi da casa, seppure con dispiacere, per esistere. E anche della forza di essere il cambiamento nelle proprie case. Ho apprezzato il cenno a “l’alba degli amanti”, un tema poco noto, spesso visto in negativo e non con la dolcezza che, talvolta, meriterebbe. Uno spazio sostanzioso è stato lasciato al dolore e al lutto.
“La passione è disperata, tremenda, riguarda persone, cose, sogni, ambizioni, movimenti. Come te la scrolli di dosso? Come scappi da lei? Come ti giri dall’altro lato e come fai a prenderti in giro fingendo che tu possa far altro, andare avanti e non pensarci più? Chi nella vita è stato benedetto dalla passione ha la felicità tra le dita delle mani”.
Chi è Vincenza?
Vincenza è una giovane donna nata a Salerno e cresciuta a Tortorella, nel basso Cilento. Ha studiato Scienze dell’educazione e lavora nel campo dell’infanzia da anni. “Una strada nuova” è il suo secondo libro.
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