Diversi sono i progetti che ho in cantiere: qualche libro, un’imprenditorialità nuova, femminile ma non in rosa e soprattutto diversa e una rete di collaborazioni importante per mostrare che questa è importante al giorno d’oggi. I libri sono la parte più complicata dei miei progetti, un qualcosa che sto portando avanti lentamente non solo per i molti impegni, ma anche perché sto cercando di realizzare qualcosa di nuovo, di diverso da ciò che si trova in libreria o in biblioteca oggi.
Tutti i progetti portano qui: a scrivere!
Tanti, a volte troppi gli scrittori che non portano avanti le proprie passioni perché non hanno il coraggio di osare o perché non è purtroppo economicamente possibile. So cosa possa significare quel disagio. Molte volte mi è capitato di dover fare un lavoro che non mi piaceva perché non sapevo dove canalizzare e far fruttare la mia passione. Non si diventa ricchi, nella maggior parte dei casi, si sopravvive. Scrivere un libro a volte è la parte più difficile perché si tratta di mettere insieme tante situazioni e sperare che piaccia all’editore, alla critica, a chiunque. Io ci provo e in cantiere ho già diversi scritti. A ottobre del 2022 ho pubblicato il mio primo romanzo breve: “La bambina che voleva amare“, con Land editore. Lavoro con la scrittura e mi rifugio in essa.